Salve a Tutti,
sapete cosa intendiamo con "Obsolescenza Programmata"?
Capiamo il significato di quese parole:
Il termine "Obsolescenza" deriva dal latino obsolescĕre e vuol dire cadere in disuso o logorarsi.
Ma quindi è possibile "programmare o "pianificare" il deterioramento di un bene?
Questo tipo di politica industriale ha principalmente lo scopo di creare prodotti con una vita utile
limitata, per renderlo obsoleto o non funzionante in un breve
periodo, sebbene spesso le grandi aziende preferiscano instillare nell'acquirente
il desiderio di comprare qualcosa di un po' più nuovo, migliore e un po' prima di quanto non fosse necessario.
In sintesi le grandi lobby hanno convenuto
di dare una “scadenza” ad un bene per mantenere alte le
vendite, e quindi, i PROFITTI.
Qualcuno potrebbe pensare che si tratti dell'ennesimo problema della società moderna, ma invece non è così, in quanto l'obsolescenza programmata
naque presumibilmente a metà degli anni '20, quando venne istituito un “cartello” in cui le grandi aziende di elettronica si accordarono per stabilire un il limite massimo di vita di una lampadina a 1000 ore e chiunque non
sottostava a questa imposizione veniva sanzionato.
Questo accordo prese il nome di "Complotto della Lampadina".
Pensato che prima di quel periodo non era difficile trovare beni con una resistenza elevatissima, come nella caserma dei pompieri
di Livermore, in California, dove è presente una lampadina accesa
ininterrottamente dal 1901! Beh, Se eravamo capaci di queste cose nel 1901
figuriamoci adesso...
Il Designer statunitense Brooks Stevens riteneva che questo meccanismo avrebbe portato giovamento alla società di quel periodo (dimenticavo, stiamo parlando della fine degli anni '30), in quanto l'idea di base era quella di sostituire le vecchie tecnologie con le nuove ed incentivare un mercato di seconda mano per i meno abbienti.
Purtroppo vediamo che in tempi moderni la realtà è un'altra e questa logica di mercato ha creato inevitabilmente
qualcosa a cui siamo legati: il CONSUMISMO.
Ora, qui si allaccia un discorso
ambientale. Secondo voi, di questo ricambio continuo di oggetti, di
“cose”, chi ne trae profitto e chi, per contro, ci RIMETTE?
Inoltre, secondo Voi, in periodi di esubero di
rifiuti, occorre proprio produrne altro?
Infine, siamo ancora sicuri che le risorse
del Pianeta Terra siano ILLIMITATE?
Nessun commento:
Posta un commento