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martedì 1 maggio 2012

Argomento del Giorno "Biogas: Buono o Cattivo?"

Salve a Tutti, mai sentito parlare di BIOGAS?

da Wikipedia "Con il termine biogas si intende una miscela di vari tipi di gas (per la maggior parte metano, dal 50 al 80%) prodotto dalla fermentazione batterica in anaerobiosi (assenza di ossigeno) dei residui organici provenienti da rifiuti, vegetali in decomposizione, carcasse in putrescenza, liquami zootecnici o fanghi di depurazione, scarti dell'agro-industria. L'intero processo vede la decomposizione del materiale organico da parte di alcuni tipi di batteri, producendo anidride carbonica, idrogeno molecolare e metano (metanizzazione dei composti organici)."

Gli impianti di Biogas, quindi, sfruttano queste caratteristiche per generare energia più pulita riducendo l'impiego di carburanti fossili. Infatti La CO2 prodotta dalla combustione del metano così ricavato permette di pareggiare il bilancio dell'anidride carbonica emessa in atmosfera.

Effettivamente sembrerebbe una fonte di energia rinnovabile assolutamente valida, tanto da essere adottata in quasi tutto il Nord Europa. Tuttavia, nonostante il conteuto impatto ambientale, nasconde qualche difetto che suscita non poche perplessità. Innanzitutto bisogna considerare che alcune centrali sfruttano il biogas prodotto dalla decomposizione di prodotti organici delle discariche, mentre molte altre usano liquami animali combinati con vegetali (nel rapporto di 25-75), poiché la resa del biogas si ottimizza mescolando più tipologie di prodotti organici, e ci soffermiamo proprio su queste:

1- Per generare un MegaWatt di Energia occorrono 300 Ettari di terreno. Terreno che viene ovviamente sottratto alla produzione di derrate alimentari per l'alimentazione umana o animale. Questo pone anche un serio problema riguardante la conversione di territorio agricolo a fine alimentare in territorio agricolo a fine energetico. In questi casi poiché i vegetali necessari per la fermentazione non sono destinati all'alimentazione umana e poiché quello che conta è la resa, i terreni coltivati vengono irrorati con dosi massicce di fertilizzanti e di pesticidi, provocando inquinamento del terreno stesso e delle falde acquifere sottostanti.

2- Aumento esponenzale dei cattivi odori derivanti dalla fermentazione dei vegetali associati ai liquami presenti. Senza considerare lo spostamento continuo dei camion all'interno dell'area urbana interessata, con conseguente aumento dell'inquinamento.

3- Alcuni particolari batteri termoresistenti, i clostridi, non riescono ad essere neutralizzati e vengono smaltiti nel terreno. Danneggiando irrimediabilmente l'area. Alcuni ricercatori in Germania suggeriscono che (Da Wikipedia) l'epidemia di "Escherichia coli" che ha colpito la Germania nell'estate del 2011 causando 18 morti e migliaia di casi di botulismo osservato negli animali tra l'estate del 2011 e l'inizio del 2012 sono stati causati dalla presenza delle centrali a biogas.

Ora, immaginerete che qualsiasi nuovo impianto dovrà essere sottoposto ad analisi o controlli da parte degli enti preposti, vero? Non è detto, in quanto se non superiore a 999 KW l'unica autorizzazione di cui necessita è Comunale.

In conclusione la soluzione è sempre la stessa: informazione, informazione ed informazione, non solo a livello nazionale ma anche (e soprattutto) a livello locale per scovare ed eventualmente denunciare le anomalie del Nostro Sistema.

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